Cosa bevono i goth? Il vino, specialmente quello rosso, è la bevanda favorita: richiama eleganza e sofisticatezza e ha il vantaggio di ricordare il sangue.
Bevitori di sangue
Michael Marchant è proprietario dell’azienda che importa il Vampire Wine, molto amato dai goth e venduto in deliziose confezioni di cartone a forma di bara.
Parecchi italiani hanno bevuto per anni Vampire Wine senza saperlo, perché fino a qualche tempo fa la tetra bottiglia conteneva Sangiovese di Romagna al 100%.
Oggi la bottiglia viene riempita con un vino rosso della Transilvania: logisticamente più corretto, ma continuiamo a preferire il Sangiovese.
Assenzio
L’assenzio è sempre stato legale in Spagna e nella Repubblica Ceca. La bevanda è nata in Svizzera e ha avuto il suo momento di splendore in Francia. Nel Medioevo l’estratto di Artemisia Absinthium era usato come trattamento per i vermi intestinali.
Alla fine del 700 si cominciò a produrre il liquore verde che combinava assenzio e varie erbe quali noce moscato, ginepro, melissa, anice, finocchio, issopo e angelica. L’aspra bevanda garantiva lucidità mentale e accresceva la libido. Mica male. La bevanda attrasse subito artisti come Gauguin, Tolouse-Lautrec, Van Gogh e poeti come Apollinaire e Rimbaud. L’assunzione dell’assenzio è rituale: si mette un cubetto di zucchero su un cucchiaio bucato lasciando gocciolare il liquore sopra lo zucchero.
Quando liquido e zucchero si mescolano, l’assenzio cambia colore e diventa verde lattiginoso. Una variazione al rituale è quella di mettere lo zucchero nel cucchiaio, immergerlo rapidamente nell’assenzio e accendere lo zucchero. L’alcol brucia con una piacevole fiamma che mescola, attraverso il foro, lo zucchero con il liquore. A volte l’intero contenuto del bicchiere prende fuoco bruciando gran parte dell’alcol desiderato.
Droghe
La cultura goth non è mai stata particolarmente dedita all’uso di droghe pesanti, al di là di quello che dicono i media. La maggior parte dei goth si limita alla marijuana, anche se non usata frequentemente.