La Rocca di Gradara, erta su un colle a 142 metri dal livello marino la roccaforte di Gradara, in confine tra Romagna e Marche, domina una posizione strategica che nei secoli ha visto avvicendarsi lotte politiche e drammi.
Nelle mura merlate sul ponte levatoio e nelle sale interne riecheggiano gli splendori delle potenti dinastie che vi hanno governato di cui ricordiamo i Malatesta, gli Sforza i Farnese e i Della Rovere.
Pietro e Ridolfo De Grifo costruirono la torre verso il XII secolo ma agli inizi del XIII passò in mano a Verucchio Malatesta con l’aiuto del papa.
Il castello deve la sua fama al dramma di Paolo e Francesca che si consuma nel 1285 e viene immortalato da Dante nel quinto canto dell’Inferno. Vi invitiamo a leggere la pagina di Paolo e Francesca sempre su goticomania.
Ma nella sua storia è ancora protagonista una donna quando nel 1494 arriva la quattordicenne Lucrezia Borgia, seconda moglie di Giovanni Sforza, che seguiva gli ordini di papa Alessandro VI, suo padre, che l’obbligava a sposarsi a seconda degli intrighi politici a cui mirava.
I sventurati mariti di Lucrezia finivano avvelenati, ebbe salva la vita Giovanni Sforza che dovette firmare un falso documento ammettendo la sua impotenza.
Dopo i Borgia i Della Rovere presero il potere a Gradara, a cui seguì l’amministrazione pontificia.
La visita in loco è doverosa e vi garantiamo goticissima.