Palazzo Pubblico di Siena, nuovo stile gotico e palazzi comunali

Il Palazzo Pubblico di Siena fu costruito quasi contemporaneamente al Palazzo Vecchio di Firenze, a riprova della rivalità dei due comuni toscani.

In effetti, gli antagonismi verificatisi in toscana nel medioevo furono tra i più produttivi nella storia dell’architettura: permisero lo sviluppo del nuovo stile gotico e la sua applicazione non solo
negli edifici religiosi ma anche nelle architetture difensive e civili, come i palazzi comunali.

Palazzo pubblico di Siena

 Le lotte tra guelfi e ghibellini

Dall’inizio del XIII secolo erano sorte tensioni tra i guelfi, sostanzialmente fedeli al papa, e i ghibellini, fedeli all’imperatore. Queste tensioni scatenarono una guerra civile che durò quasi 200 anni e un continuo alternarsi di patti e tradimenti.
Il popolo minuto cercò di rimediare a questa situazione con progetti di costituzioni repubblicane. Tuttavia, il conflitto dei partiti aristocratici caratterizzò la vita cittadina.

 Le torri gentilizie

Protagonisti di tale scontro furono Firenze, per lo più guelfa, e Siena, a maggioranza ghibellina. In occasione dei cambi di potere molto frequenti, soprattutto nel Duecento, e dei reciproci assogettamenti, si compiva lo stesso rituale: le abitazioni dei membri del partito nemico erano di volta in volta rase al suolo, per essere ricostruite più tardi maggiormente fortificate. La “torre gentilizia” divenne il segno di riconoscimento della città.

La costruzione di torri era privilegio dell’aristocrazia ed era soggetta a rigide regole che ne limitavano l’altezza. In conseguenza dei continui disordini, poche città hanno conservato l’originario aspetto medievale: bisogna immaginare anche Firenze e Siena piene di torri-case difficilmente espugnabili come appare oggi San Gimignano.

Da questa difficile situazione storica nacque una produttiva rivalità che rappresentò il leitmotiv di molte imprese architettoniche. Firenze e Siena cominciarono quasi contemporaneamente a riordinare radicalmente il loro centro e a costruire palazzi comunali rappresentativi.

Il Palazzo Pubblico di Siena

Le prime idee per il Palazzo Pubblico di Siena risalgono al 1282, mentre nel 1297 furono emanate disposizioni per il progetto del Campo, l’antistante piazza a forma di conchiglia.

Il Palazzo Pubblico di Siena corrisponde alla tipologia dei palazzi comunali del XIII secolo, con arcate a piano terra e finestre trifore riccamente decorate. All’inizio fu progettato solo il blocco centrale a quattro piani, mentre le ali a due piani furono aggiunte più tardi (l’ultimo piano risale al 1680).

La caratteristica, alta torre dell’orologio, detta Torre del Mangia, fu costruita su una loggia addossata al suo fianco sinistro e risale alla metà del Trecento. Essa superò per importanza tutte le torri gentilizie.

Il palazzo alloggiava tutti gli uffici pubblici principali della città. Per capire quale immagine essa forniva di se stessa, basta vedere gli affreschi di Simone Martini e Ambrogio Lorenzetti, realizzati all’interno.

Il Palazzo Pubblico di Siena s’innalza come la scena principale di un antico teatro, sul margine inferiore del ripido Campo. Tutti gli edifici circostanti, sin dal 1280 dovevano attenersi a rigide disposizioni in modo da non turbare l’immagine unitaria della piazza.

L’innovazione più sorprendente del comune fu una loggia, da cui si godeva una vista meravigliosa sul paesaggio, eretta su poderose infrastrutture nella parte posteriore dell’edificio.

Sala del palazzo pubblico di Siena

Simone Martini, Maesta nel palazzo pubblico di Siena

Vedi anche:
I palazzi comunali
Il Palazzo Vecchio di Firenze

Palazzo Pubblico di Siena, nuovo stile gotico e palazzi comunali ultima modifica: 2017-01-12T15:38:46+01:00 da Stefano Torselli

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