A Genova una delle visite artistiche più interessanti è al cimitero monumentale di Staglieno già famoso nei secoli scorsi e che vanta visitatori illustri tra cui ricordiamo Sissi, l’imperatrice d’Austria; Friedrich Nietzsche; Mark Twain e l’imperatore del Brasile.

Il cimitero nato a metà dell’ottocento sviluppa gli ideali estetici e artistici dell’epoca che accompagna la borghesia in ascesa tra gli ultimi decenni del diciannovesimo secolo fino alla prima guerra mondiale.

Gli edifici e le strutture che spaziano tra la natura del cimitero si esprimono in molti linguaggi: neoclassicismo, realismo, simbolismo, liberty e deco.

La costruzione del cimitero fu affidata all’architetto Carlo Baraldino nel 1835 che però mori presto di colera, seguì l’opera il suo allievo Giovanni Resasco che iniziò i lavori nel 1844 nei pressi di Villa Vaccarezza nei pressi di Genova.

La pianta quadrata conferisce un carattere monumentale che si amplifica in una grande scenografia di porticati che culminano nell’architettura del pantheon. Le strutture si adagiano nei pressi della verde collina offendo alle cappelle e ai monumenti di esser disseminati in mezzo al verde fitto della natura.

Con il tempo gli spazi sono stati ampliati accentuando l’impatto paesaggistico della antura con l’area acattolica e il cimitero degli inglesi.

Il Comune di Genova offre un servizio gratuito di visite guidate al cimitero di Staglieno.

Per informazioni: Direzione Servizi Civici,
Corso Torino 11, 16129 Genova

referente: Mirella Camiccia, tel. 0105576874

Cimitero monumentale di Staglieno ultima modifica: 2017-01-11T18:11:56+01:00 da Stefano Torselli