Incipit – Il pozzo e il pendolo di E.A. Poe

Il pozzo e il pendolo  di E.A. Poe, leggiamo insieme l’incipit del romanzo:

Ero stanco, mortalmente sfinito al termine di quella lunga agonia, e quando mi sciolsero e mi fu permesso di sedere, sentii che i sensi mi stavano abbandonando. La sentenza, la terribile sentenza di morte fu l’ultima distinta frase che le mie orecchie percepirono. Dopo, il suono delle voci degli inquisitori sembrò confondersi, in un mormorio indistinto, come in un sogno.

Incipit Il castello di Otranto di Horace WalpoleMi riportava alla mente l’idea di rivoluzione — forse perché nella mia fantasia l’associavo al cigolio di una ruota di mulino. Ma durò per poco, perché subito dopo non sentii più niente. Ancora, per un istante, vidi — ma con quale terribile esagerazione! — le labbra dei giudici, paludati di nero.

Esse mi apparivano bianche, più bianche del foglio sul quale traccio queste parole, — e sottili fino al grottesco; sottili nella intensità della loro espressione impietosa — della irremovibile risoluzione, dell’assoluto disprezzo dell’umana sofferenza.

Vidi che il decreto di quanto per me rappresentava il Fato, stava ancora uscendo da quelle labbra. Le vidi torcersi in un verdetto di morte. Le vidi sillabare il mio nome e tremai perché non ne usciva alcun suono. Vidi ancora, per pochi istanti di delirante orrore, il leggero e quasi impercettibile ondeggiare dei neri drappi che rivestivano le pareti della sala.

Poi il mio sguardo cadde sulle sette lunghe candele ritte sulla tavola. Da principio assumevano l’aspetto della carità e sembravano bianchi sottili angeli che mi avrebbero salvato; ma dopo. all’improvviso, penetrò nel mio spirito un senso di nausea mortale e sentii ogni fibra del mio corpo percorsa da una scossa come se avessi toccato i fili di una pila elettrica, mentre le forme angeliche divenivano
spettri senza senso, con la testa di fiamma, e capii che non mi sarebbero venute in aiuto.

Poi penetrò nella mia mente, come una ricca nota musicale, il pensiero di quanto doveva essere dolce riposare in una tomba. Il pensiero arrivò piano piano, furtivamente e sembrò che passasse motto tempo prima che potessi apprezzarlo; ma proprio quando il mio spirito, alla fine, arrivò a sentirlo nella maniera giusta e a fissarlo, le figure dei giudici svanirono, quasi magicamente  davanti a me.

Incipit – Il pozzo e il pendolo di E.A. Poe ultima modifica: 2017-01-11T15:17:22+01:00 da Stefano Torselli

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