Chartres, la cattedrale gotica con il labirinto e i segreti templari

La cattedrale di Chartres in FranciaLa cattedrale di Chartres è stata edificata nell’omonima città che si trova nel nordovest della Francia, 95 km a sud ovest di Parigi ed è considerata una delle cattedrali gotiche di maggior prestigio e valore. Nel corso dei secoli diverse costruzioni religiose si susseguono nell’area della odierna cattedrale a cominciare da un santuario pagano. L’attuale cattedrale fu eretta per volontà del vescovo Fulberto nel’XI secolo dopo un rovinoso incendio che distrusse l’edificio religioso in costruzione.

Si crede che la cattedrale di Chartres fu realizzata con la volontà e il potere dei templari che impiegarono studi e tecniche esoteriche. Il fascino della costruzione ampia e ricca di particolari è pervasa da ricorrenze matematiche e geometriche che rimandano a culture lontane, alchemiche ed iniziatiche.

La cattedrale venne realizzata con il contributo di molti: re, vescovi, artigiani, operai sotto la guida esperta di architetti che usarono tecniche costruttive sapienti e tuttora segrete. L’architettura è estremamente interessante e complessa, in lunghezza misura 130 metri, larghezza 32 metri mentre la navata è lunga 74 metri, alta 37 metri e larga 16,40 metri; le statue del recinto del coro sono 200, le vetrate sono 176.

Lo spazio interno della cattedrale è articolato su tre ordini, con le arcate, il triforio e la parete finestrata. Il piano inferiore, o arcata, è costituito da una serie di archi a sesto acuto nella navata, nel transetto e nel coro. Essi sorreggono il triforio, uno stretto loggiato orizzontale con una fila di eleganti colonnine che sostituiscono i pesanti matronei delle cattedrali più antiche. La parete finestrata prende luce da una serie di ogive, sormontate da un piccolo rosone.

Le nervature a croce, con tonde pietre scolpite nell’incavo, dividono il soffitto in volte rettangolari quadripartite. Nel punto in cui le nervature e gli archi trasversali si appoggiano sulla fiancata della cattedrale, gli archi rampanti esterni ne neutralizzano la spinta.

Questa realizzazione permise non solo di costruire un edificio più alto, ma anche di aprire le pareti come prima mai nessuno avrebbe osato fare e di riempirle con le vetrate per farle sembrare come le mura della Gerusalemme celeste “ornate di ogni sorta di pietre preziose” ( Apocalisse XXI, 19-20 ).

Portale reale (facciata occidentale)

La facciata occidentale della cattedrale di Chartres costituisce l’entrata principale dell’edificio religioso. Incorniciata da due torri, presenta un gruppo scultoreo di 19 grandi statue e più di 300 figure. La decorazione dietro le statue presenta ancora influenze dello stile romanico con intrecci, colonnine e foglie d’acanto che testimoniano gli influssi dell’arte meridionale.

Il portale principale di Chartres contiene un pregiato rilievo di Gesù Cristo glorificato; quella del transetto meridionale si organizza attorno a delle immagini del Nuovo Testamento riguardanti il Giudizio Universale, mentre il portale opposto, situato al lato nord, è dedicato all’Antico Testamento e alla venuta di Cristo ed è famoso per il gruppo scultoreo dedicato alla Creazione.

Facciata della cattedrale di Chartres

Portale nord

Il portale nord, chiamato anche “portale dell’Alleanza”, con le sue statue rappresenta scene dell’Antico Testamento e della vita della vergine Maria. Le decorazioni sugli archi del portale centrale rappresentano episodi della Genesi. La porta a sinistra è sormontata da decorazioni che riprendono il tema del lavoro e dei giorni, e il tema delle arti liberali.

Le Vetrate

La cattedrale di Chartres possiede ad oggi le vetrate più importanti risalenti al XIII secolo, che presentano un colore blu inimitabile. Comprese le rosette, le 176 vetrate coprono una superficie di 2600 m² e raffigurano principalmente santi e personaggi biblici: Noè, Giuseppe, il buon samaritano, il figliol prodigo, ma anche episodi della leggenda aurea di Jacopo da Varazze.

Il vetro delle vetrate era fatto di sabbia e di cenere di faggio fusi e mescolati ad alta temperatura con ossidi metallici e polveri colorate per colorare il vetro. I visi ed i dettagli erano dipinti e la pittura era cotta al forno. Poi i pezzi di vetro erano tagliati e fissati con piombo per fare un cartello. I cartelli erano riuniti dalle barre di ferro ed incastrati nella pietra delle finestre.

Rosone della cattedrale di Chartres

Il recinto del coro

Jehan de Beauce scolpisce agli inzi del VI secolo ben 200 statue in gruppi di 40 che rappresentano l’iconografia rinascimentale e rievocano la vita di Gesù e della Vergine Maria.

La cripta

L’odierna cattedrale risulta dalla sovrapposizione di sette edifici di epoche differenti, collocati su di un antico luogo di culto druidico. Le parti non utilizzate come fondazioni per le costruzioni successive hanno formato due cripte concentriche. Vi si ammira anche una statua della “Vergine con Bambino” nera, replica di una statua medievale distrutta da un incendio.
La cripta interna risale alla chiesa carolingia edificata da Gisleberto nel IX secolo, porta il nome di caveau Saint-Lubin e si trova sotto il coro della cattedrale attuale.
La seconda cripta, chiamata crypte Saint-Fulbert, circonda la precedente, parte da un campanile e compie il giro dell’edificio.
Datata all’XI secolo, con i suoi 230 metri di lunghezza e i 5-6 metri di larghezza, è la più grande cripta di Francia.
Partendo dall’estremità della galleria nord, si arriva alla cappella di Notre-Dame Sous-Terre, probabilmente il più antico santuario mariano del mondo, dove si può contemplare una riproduzione recente della statua di un’antica Madonna, il cui originale, bruciato dai rivoluzionari nel 1793, era probabilmente la raffigurazione di una divinità femminile risalente ai tempi dei druidi.
La galleria diventa semicircolare sotto l’abside e si apre su tre profonde cappelle romaniche, inquadrata da quattro più piccole cappelle gotiche del XIII secolo. Vi si trova il pozzo detto des Saints-Forts (33 m. di profondità), costruito su una base quadrata gallo-romana, la cui acqua nel Medioevo era famosa per possedere virtù miracolose.

Interno della cattedrale di Chartres

Il velo della Vergine

E’ una reliquia molto importante che fu offerta nell’876 alla cattedrale da Carlo il Calvo, imperatore del Sacro Romano Impero. Secondo la tradizione, il Velo della Vergine è la camicia che portava Maria al momento dell’Annunciazione, quando concepì il Verbo. Durante l’incendio della vecchia chiesa, nel 1194, si credette che il Velo della Vergine fosse andato perduto ma venne ritrovata intatto: questo fu interpretato come il fatto che la Vergine Maria desiderava una chiesa più grande per la sua reliquia e così si spiegano l’entusiasmo e la rapidità con cui la nuova cattedrale fu costruita.

chartres, il velo della madonna

Il labirinto, meraviglia della cattedrale di Chartres

Il significato del labirinto rappresenta l’ascesa dei christi fideles nel cammino personale di ciascuno. La presenza del labirinto è immagine della religiosità popolare fatta di gesti ed atti che esprimono la volontà dell’uomo di giungere al centro e arrivare a Dio.

Il labirinto di Chartres è stato costruito nel XIII secolo nel pavimento della navata, ha una circonferenza di 12,85 metri ed il percorso è di 261,5 metri.
Una riproduzione del labirinto di Chartres è incisa su uno dei pilastri prossimi all’entrata presso la cattedrale di Lucca. Il multiplo riprodotto ha misure decisamente inferiori ed è databile intorno al XII secolo, accompagnato dalla iscrizione: «Hic quem Creticus edit Daedalus est laberinthus de quo nullus vadere quivit qui fuit intus ni Theseus gratis Ariane stamine jutus».
Il labirinto è simbolo del pellegrinaggio terreno verso la Città Santa, nelle mappe medievali Gerusalemme era disposta al centro del mondo. La Gerusalemme simbolizzata nel labirinto non è quella terrestre ma la Celeste. La cattedrale è simbolo della Città Santa, come affermato dal Libro della Rivelazione.

Un altro simbolo del labirinto è la lotta che ha avuto inizio con il peccato originale di Adamo ed Eva. Nella Cattedrale di Chartres, proprio al di sopra del labirinto, è raffigurata nella vetrata dell’abside meridionale la vicenda genesiaca.
Il Giudizio Universale che campeggia sulla porta ovest del rosone occidentale misura la medesima distanza che dal centro del labirinto di Chartres misura dalla porta ovest, la
cui ipotenusa è la distanza che divide il centro del rosone dal centro del labirinto, che viene così a formare una sorta di triangolo.

Labirinto cattedrale di Chartres

chartres, il giardino

Come percorrere il labirinto di Chartres

Il labirinto è aperto alla meditazione ogni venerdì dalle 10 alle 17, dalla quaresima (a seconda dell’anno: dal 20 febbraio al 20 marzo) fino al giorno di Ognissanti (1 novembre).

Le celebrazioni della messa possono interrompere il percorso del labirinto durante la giornata mentre è sempre bloccato il venerdì santo.

 

Il percorso del labirinto era programmato per la liturgia dei vespri pasquali, una celebrazione in cui la Chiesa ricordava la vittoria di Cristo sulla morte. Anche oggi il percorso del labirinto è molto importante, possono farlo tutti purchè in silenzio e nel rispetto di tutti. E’ importante concentrarsi e procedere nel percorso in silenzio e con passo lento ma costante senza fermarsi.

percorrere labirinto chartres

Come percorrere il labirinto di Chartres

La scuola di Chartres

Nel XII secolo all’ombra della cattedrale di Chartres nasce un movimento filosofico. Tra le basi fondanti esso sostiene che la filosofia deriva dalla paziente collaborazione delle generazioni che vi si dedicano nella loro successione temporale. La scuola si impegna nella ricerca filosofica, difesa della cultura letteraria e studio degli autori classici. Le discipline insegnate sono: diritto, grammatica, retorica, fisica e politica. La biblioteca raccoglie libri di discipline insolite, che provengono in copia e in traduzione da terre lontane; testi di medicina da Salerno e Montecassino, di astrologia e medicina dall’Islam. Tra questi ricordiamo: il commento di Calcidio al “Somnium Scipionis”, il frammento del “Timeo platonico”, il “De natura deorum” di Cicerone e “L’auctoritas” di Boezio.

Ammira le vetrate

Cattedrale gotica di Chartres

Chartres, la cattedrale gotica con il labirinto e i segreti templari ultima modifica: 2017-01-16T09:28:46+01:00 da Stefano Torselli

4 Comments

  1. Alessandro 22 Agosto 2019 Rispondi
  2. Alessandro 25 Aprile 2019 Rispondi
    • Stefano Torselli 25 Aprile 2019 Rispondi
  3. fifi 23 Aprile 2016 Rispondi

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