Moda Vittoriana – Il corsetto vittoriano e la sua evoluzione

pubblicità di un corsetto di fine ottocentoIntorno al 1830 il punto vita, che nella moda impero era salito sin sotto il seno, torna nella sua posizione naturale e nei guardaroba femminili rientra prepotentemente il corsetto. A differenza di quello settecentesco che doveva creare una forma conica che dalle spalle convergeva verso la vita, il corsetto vittoriano crea un effetto “clessidra” che abbraccia i fianchi e insiste sulla vita, stingendola al massimo e contrapponendola a spalle rese più larghe dalle maniche ampie e pompose.

Corsetti vittoriani posturali

Tra il 1840 -50 l’effetto costrittivo dei corsetti si accentua e vengono creati per l’abbigliamento di tutti i giorni veri e propri corsetti posturali che si prolungavano ben sotto la vita e che erano costituiti da un fitto reticolo di stecche d’acciaio piegate in modo da seguire le curve naturali del corpo femminile. Contrariamente al passato il corsetto vittoriano non presenta un’unica allacciatura incrociata sul retro, ma può essere dotato di una serie di ganci anche sul davanti, per facilitarne l’apertura.

I corsetti erano spesso realizzati su misura dalle corsettaie, ma verso la fine dell’800 in Inghilterra si afferma anche una produzione industriale di questi capi, rendendoli più economici e più standardizzati nei modelli.

La severa moda della regina Vittoria aborra i corsetti troppo fascianti, che creano una silouette sensuale e innaturale, e non sono pochi i sacerdoti che dai pulpiti delle chiese apostrofano le donne viziose che indossano i nuovi corsetti che spopoleranno nell’età eduardiana.

Sensualità vittoriana: corsetti e busk

Questi modelli, messi a punto dalla corsettaia laureata in medicina Inez Gache-Sarraute, dovevano essere meno dannosi di quelli precedenti per la salute e al tempo stesso, tramite l’inserimento di un tassello rigido centrale detto BUSK, conferivano una postura più sensuale. Forzando il busto in avanti rispetto al sedere e ai fianchi, creavano l’illusione di una vita più sottile e donavano un’andatura vezzosa e ancheggiante alle donne che lo indossavano, spesso sotto la bustle skirt.

Nello stesso periodo vengono introdotti anche i reggiseni, additati ad esecrabile strumento di seduzione dalla rigorosa morale vittoriana, che gradualmente vengono largamente introdotti nell’abbigliamento quotidiano, “abbassando” i corsetti e relegandoli sempre più al ruolo di semplici stringi vita.

il corsetto vittoriano

Moda Vittoriana – Il corsetto vittoriano e la sua evoluzione ultima modifica: 2017-01-11T09:57:21+01:00 da Stefano Torselli

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