Le condizioni storiche e materiali del medioevo che hanno originato l’arte gotica

Lo sviluppo dell’architettura gotica nel medioevo corrisponde alla diffusione, in Europa, del Cristianesimo di rito romano. La chiesa d’Oriente obbedisce a un’altra corrente culturale e artistica, di tradizione bizantina.

Diffusione geografica dello stile gotico

Lo stile gotico attraversa da nord a sud l’Europa centrale senza escludere le missioni e le occupazioni temporanee delle regioni bizantine ad opera degli occidentali: così la Terra Santa e le isole di Cipro e di Rodi conobbero l’arte gotica nelle zone dove avvennero le conquiste con le crociate.

L’area del gotico comprende le Isole Britanniche e la Scandinavia, i Paesi Bassi e la Francia, gli stati dell’impero germanico, le coste baltiche cristianizzate dagli ordini militari e l’Ungheria; sul Mediterraneo, la Penisola Iberica, l’Italia, la sponda orientale dell’Adriatico, e le «colonie» latine in Grecia e in Asia Minore.Queste regioni hanno caratteri morfologici, geologici e climatici differenti, il che implica sistemi di costruzione diversi anche dovuti a diverse situazioni politiche ed economiche.

La confusione economica e finanziaria che vede attori diversi, dai prìncipi alle banche, nella costruzione delle cattedrali, porta a risultati paradossali: vengono create grandi cattedrali in città piccole, mentre le grandi e ricche città spesso non riescono a finanziare i cantieri. Soltanto nel XV secolo città e regioni ricche quali: le Fiandre, la Normandia, le città della Toscana e della Germania renana o meridionale, rivaleggeranno nell’impegno architettonico e si potrà scorgere nell’arte gotica il gioco delle forze economiche.

Dall’arte gotica al Rinascimento

In periodo rinascimentale l’Italia abbandona lo stile gotico, tranne alcune eccezioni particolari quali il Duomo di Milano. L’affermarsi del Rinascimento italianizzante al nord delle Alpi o nella Penisola Iberica non cancella il gotico, ma lo arricchisce di elementi decorativi disparati. Saranno necessarie la costrizione della Controriforma e l’espansione gesuitica per imporre, nel XVII secolo, i modelli italiani all’architettura religiosa francese e tedesca.

Nonostante forze politiche ed economie molteplici e contraddittorie ebbero l’effetto di diversificare le situazioni, e di dare un particolare aspetto ai monumenti, si crea un’arte goticacomune che si deve certamente alla continuità e alla coerenza con la religione, che ha prodotto i più notevoli e i maggiori monumenti.

Arte gotica e sistema sociale nel Medioevo

Nel medioevo all’arte gotica concorsero anche in particolar modo gli ordini religiosi, dai Benedettini ai Francescani, dai Cistercensi ai Certosini e Domenicani. Essi costruirono migliaia di abbazie e conventi maschili e femminili dando vita a imponenti ordini monastici.

Storia dell'arte medioevale e gotica

Anche gli ordini militari, sorti all’epoca della riconquista della Terra Santa, danno un contributo allo sviluppo dello stile: I Templari, Ospedalieri,
ecc. costruiscono castelli e commanderies in Terra Santa o nelle isole che costituivano le tappe del pellegrinaggio a Gerusalemme.

In Europa i Templari sopravvissero fino al 1309, senza dare un efficace contributo allo sviluppo dell’architettura gotica. Invece, gli ordini militari creati in Terra Santa e trasferiti nel XIII secolo nei paesi baltici per la lotta contro il paganesimo, l’Ordine Teutonico e gli Schwertbrùder, diffusero l’arte gotica in Pomerania, nella Prussia orientale e negli antichi paesi baltici (castello di Marienburg/Malbork, Riga, Reval).

Certi edifici fondati da re o da principi (Caernavon Castle, Chàteau-Gaillard, o la Sainte-Chapelle di Parigi) potevano essere costruiti molto rapidamente, in tre o cinque anni; invece per le costruzioni maggiori spesso il patrimonio dei vescovi o dei canonici non bastava ad assicurare il finanziamento.
Poche cattedrali o grandi abbazie gotiche sono state costruite di getto, in 25 o 30 anni (come Chartres o Royaumont); le altre, per la maggior parte, cominciate nell’entusiasmo e nella facilità finanziaria, conobbero difficoltà economiche che provocarono l’arresto o la chiusura dei cantieri.

Le “logge” degli architetti

Nel passato una delle questioni più discusse è stata quella dell’organizzazione dei muratori e degli architetti del Medioevo. La posizione sociale e la libertà di spostamento
dei grandi architetti del Medioevo indicano che essi si sottraevano alla regola corporativa medioevale, determinata dal principio della qualità della borghesia municipale. Esistevano però regole corporative per i muratori, analoghe a quelle di altri mestieri. D’altra parte, a cominciare dal XIII secolo, in occasione della costruzione di grandi edifici religiosi o di castelli principeschi, gli operai, assunti a tempo determinato, si raggruppavano in logge.

Dopo la fine del XIII secolo, constatiamo anche il formarsi di vere e proprie associazioni permanenti presso i grandi cantieri, per esempio a Strasburgo o attorno alla cattedrale di York. Da queste associazioni deriva, nel XV secolo, l’organizzazione quasi segreta delle logge e delle grandi logge in Inghilterra e nell’Impero. Le grandi logge di Vienna e di Strasburgo avevano autorità sul lavoro dei muratori e dei capomastri e anche degli architetti ma questa attività mira piuttosto alla sopravvivenza dell’arte gotica che non al suo sviluppo.

Le condizioni storiche e materiali del medioevo che hanno originato l’arte gotica ultima modifica: 2017-01-12T12:11:26+01:00 da Stefano Torselli

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