Borgo Medievale Torino

Il Borgo Medievale di Torino, a dispetto del nome, è un sito archeologico che nacque all’interno del Parco del Valentino alla fine dell’800. Il progetto del borgo è la riproduzione fedele di un tipico borgo tardo medievale, pensato come padiglione per l’Esposizione Generale Italiana che si svolse a Torino da aprile a  novembre del 1884.

Il Borgo Medievale di Torino comprende tutto ciò che ci si aspetterebbe da un quartiere ripreso direttamente dalla fine della cosiddetta età di mezzo. Al suo interno è possibile ritrovare le ricostruzioni di case, chiese, piazze, fontane e decorazioni dell’epoca. Il tutto è circondato da palizzate, mura e fortificazioni, mentre la Rocca sovrasta l’intera zona. Per la realizzazione, sono stati utilizzati resti di edifici risalenti proprio al XV secolo, quello che per gli storici rappresenta effettivamente la fine del Medioevo. Questa trovata eclettica permette di fare un vero e proprio viaggio nel tempo e ritrovarsi catapultati in quella che, da sempre, viene vista come un’epoca storica carica di fascino, nonostante si parli erroneamente di “secoli bui”.

Un percorso completo alla ricerca della storia e delle nostre origini medioevali. Un borgo assolutamente unico e prezioso, arricchito dall’architettura gotica e dalla tradizione dell’epoca ma soprattutto dall’artigianato, dalle sapienti mani dei nostri antenati.

vista del borgo medievale di Torino

vista del borgo medievale di Torino

Le ispirazioni della Rocca: tra origini e lusso

La Rocca nasce ispirandosi a diversi castelli medioevali di origine piemontese e valdostana. La sua struttura è composta da quattro piani: al piano terra è possibile ammirare l’ingresso, l’atrio, il cortile, il camerone dei soldati, la sala da pranzo e le relative cucine destinate a servi e nobili. Il tutto ci riporta agli antichi fasti: un’esperienza unica camminare lì, esplorare il posto e comprendere la magnificenza architettonica.

Salendo al primo piano si può entrare all’interno della camera del guardiano, cui compito era quello di controllare l’accesso alla rocca. La stanza confina con l’antisala baronale, la sala baronale (identica alla sala degli Spagnoli del Castello della Manta di Saluzzo) e la camera da letto (ispirata alla camera del re di Francia del castello di Issogne).

Ancora più su, ecco l’oratorio, la camera della damigella e l’immancabile cappella. Per molti però la parte più interessante potrebbe nascondersi nel piano interrato, dove è possibile trovare le prigioni del castello.

vista dall'alto della Rocca del borgo medioevale di Torino

vista dall’alto della Rocca del borgo medioevale di Torino

La Nascita del Borgo Medievale di Torino

Il Borgo, come detto, nacque tra il 1882 e il 1884 con l’obiettivo di essere uno dei pezzi forti dell’Esposizione Generale Italiana. I piani iniziali prevedevano la totale demolizione del sito archeologico-monumentale al termine dell’evento. Come spesso accade in questi casi, però, si decise di tenerlo e renderlo addirittura museo civico nel 1942. La realizzazione del progetto venne affidata a un gruppo di artisti e intellettuali guidati dall’architetto portoghese Alfredo d’Andrade.

All’interno della commissioni spiccano nomi eccellenti come quelli di Vittorio Avondo, Edoardo Calandra, Giuseppe Giacosa, Carlo Nigra, Federico Pastoris e Casimiro Teja solo per nominarne alcuni.

La decisione di renderlo museo civico non ha fatto altro che valorizzare l’intero progetto. Non solo la Rocca e l’intero Borgo vennero mantenuti e preservati per garantire quella che di fatto è una vera e propria esperienza, ma nel 1996 è stato aggiunto anche uno splendido giardino che rispecchia lo stile architettonica dell’intero complesso. Sin dalla sua prima apertura, non potevano certo mancare botteghe ispirate all’epoca tardo medievale. Ancora oggi è possibile trovare, ad esempio, la bottega del ferro battuto, la stamperia, la bottega del pane e l’immancabile strada reale dei vini torinesi, in cui fare incetta di prodotti tipici.

interno della Rocca medioevale di Torino

interno della Rocca medioevale di Torino

 

interno delle cucine della Rocca medioevale di Torino

interno delle cucine della Rocca medioevale di Torino

 

interno sala da pranzo della Rocca medioevale di Torino

interno sala da pranzo della Rocca medioevale di Torino

Informazioni per visitare il Borgo Medievale di Torino

Per accedere al Borgo Medievale ci si può servire dell’ingresso da Viale Virgilio, che ospita una torre-porta comprensiva di ponte levatoio. In alternativa, si può entrare anche da Viale Enrico Millo, precisamente all’altezza dell’imbarco per il battello dalla scalinata della porta di Rivoli oppure dal passo carraio sito vicino all’ingresso del vecchio ristorante San Giorgio.

Il sito è visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 19. Nel periodo estivo, con l’introduzione dell’ora legale, la chiusura è spostata fino alle ore 20, così da godere dei classici tramonti d’estate all’interno di un panorama a dir poco suggestivo. Il Borgo Medievale è visibile gratuitamente, accedendo direttamente dal Parco del Valentino.

Informazioni per accedere alla Rocca di Torino

Discorso diverso per la Rocca, cui biglietto intero ha un costo di 6 euro. Il biglietto ridotto invece permette di avere uno sconto di 1 euro. Il primo martedì del mese, però, l’ingresso è totalmente gratuito. L’acquisto del biglietto per la Rocca permette di visitare anche il Giardino, cui costo del singolo ticket è invece di 3 euro. Gli orari della Rocca differiscono da quelli del Borgo: è possibile visitarla infatti soltanto dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle 18, con l’ultimo ingresso previsto alle 17.15. È importante sottolineare che la Rocca è chiusa durante il periodo invernale, salvo cambi di programma.

Per arrivare al Parco del Valentino ci si può servire delle linee Autobus 34, 42, 45 e 67, dei tram 9, 16, 18 oppure scendere alla fermata della stazione Nizza della Metropolitana Linea 1.

 

autore dell’articolo Vincenzo Abate

Borgo Medievale Torino ultima modifica: 2019-05-06T12:50:28+02:00 da Vincenzo Abate

commenta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.