Borgo medioevale di Mondaino

Al sentire nominare il Borgo di Mondaino, fin da subito lo associamo a uno dei nomi più importanti della storia italiana, ovvero i Malatesta. Questo meraviglioso piccolo borgo in provincia di Rimini si sviluppa proprio su un costone di roccia della Val di Conca. È proprio questa particolarità che ha reso il territorio tanto speciale: il borgo di Mondaino, infatti, era contesto dai Malatesta e dai Montefeltro proprio per la posizione privilegiata.

Molti borghi medioevali, infatti, sono sviluppati su punti strategici e il loro obiettivo era proteggere i Signori dell’epoca contro gli attacchi dei nemici. Mondaino raggiunse il suo apice proprio sotto il dominio dei Malatesta, che lo resero ciò che è oggi: un borgo estremamente elegante. I Malatesta, infatti, fecero edificare un castello e alcune fortificazioni che abbiamo il privilegio di poter osservare ancora oggi.

Possiamo sin da subito ammirare la bellissima Rocca Malatestiana; dalle merlature tipicamente ghibelline fino alla Porta Marina, con il suo ponte levatoio, la Rocca è uno dei punti fermi di questo luogo. Vicino alla Rocca, possiamo fermarci a Piazza Maggiore; semicircolare, la Piazza vanta circa 200 anni di storia. Fu, infatti, costruita nel 1800 ed è proprio Piazza Maggiore che attraverseremo per visitare la Rocca Malatestiana.

Oltre a questo, avrete la possibilità di riscoprire parecchie meraviglie architettoniche, di cui vi parleremo, come la Chiesa di San Michele Arcangelo, che invece risale al ‘700 e i cui decori sono oggetto di stupore. Tra casine e viuzze, questo borgo racconta una storia speciale, una guerra passata; sullo sfondo, un sogno a occhi aperti, la Val di Conca.

piazza Maggiore di Mondaino
piazza Maggiore di Mondaino

Curiosità sul borgo di Mondaino

Come mai il borgo di Mondaino si chiama proprio così? Locato su una delle più alte colline della Valconca, qui, nel passato profondo, erano soliti pascolare i daini; inoltre, proprio qui, nelle vicinanze, si ergeva il tempio dedicato a Diana. Sappiamo, grazie alla mitologia, che Diana era considerata in antichità la dea della caccia, che proteggeva i boschi e le selve da ogni evento catastrofico.

Ed è qui, su questa collina, che nacque il Monte dei Daini, poi abbreviato in Mondaino. Possiamo sicuramente cominciare ad accennarvi che Mondaino è uno dei punti fermi della storia del nostro paese, soprattutto dei Malatesta; ed è per questo motivo che non possiamo non citare la Rocca Malatestiana tra le meraviglie in cui soffermarsi.

Siamo in uno dei borghi più suggestivi della Romagna, che è sopravvissuto per secoli, che racconta una storia importante. Tra campagne, colline ed erba alta, a Mondaino si respirano la natura e la storia, in quello che è a tutti gli effetti il borgo di una delle Signorie più importanti che siano mai esistite in Italia. Cosa vedere a Mondaino? Quali sono i posti da appuntare nella nostra lista?

fuochi artificiali durante il Palio di Mondaino
fuochi artificiali durante il Palio di Mondaino

Cosa vedere a Mondaino

Per la Rocca Malatestiana, abbiamo pensato di strutturare un paragrafo a parte, data la sua importanza storica. Tuttavia, c’è molto da vedere a Mondaino; ogni struttura architettonica vi racconterà una storia particolare. Cominciamo dalla Chiesa di San Michele Arcangelo, un vero e proprio gioiello di architettura. Tra le altre cose, una piccolissima curiosità: pare che proprio qui, nell’esatto punto in cui è locata la Chiesa, un tempo sorgesse il tempio dedicato alla Dea Diana.

All’interno della Chiesa, avremo modo di scoprire molteplici opere, che risalgono tra il XV e il XVI secolo; soffermatevi in particolare sui paliotti. Avete sicuramente sentito parlare del Palio del Daino, che si svolge solitamente nella Piazza Maggiore; edificata nel 1800, si presenta con una forma semicircolare. È proprio dalla Piazza Maggiore che si snodano le principali viuzze che danno vita al caratteristico borgo. Aggiungiamo sempre un’altra piccola curiosità molto divertente, ovvero che gli abitanti di Mondaino sono soliti chiamarla Piazza Padella, proprio in virtù della sua forma.

Per accedere al paese, dovrete entrare dalla Porta Marina; l’entrata è piuttosto caratteristica e vi permetterà da subito di ammirare le meraviglie del borgo. Rispetto al resto, in effetti, la Porta Marina è piuttosto moderna; si tratta della nuova struttura difensiva commissionata da Sigismondo Pandolfo Malatesta.

A proposito di strutture architettoniche, non possiamo non inserire nella lista il Convento delle Clarisse e l’Ex Convento di San Francesco. Per il Palio del Daino, infatti, è prevista l’apertura speciale del Convento delle Clarisse: negli ultimi anni stanno cercando di recuperarlo e soprattutto di renderlo splendido come un tempo. L’Ex Convento, invece, è un vero e proprio gioiello di storia: locato sul Colle Formosino, è stato edificato nel XIII secolo. È qui che i Montefeltro e i Malatesta hanno firmato un accordo di pace.

Infine, tra gli eventi di Mondaino, molti turisti si soffermano a osservare le maioliche rinascimentali presenti. La mostra è sempre permanente, dunque potrete visitarla durante qualsiasi periodo dell’anno. Infine, nella Rocca Malatestiana, potrete avere la possibilità di visitare il Museo Paleontologico, dove sono conservati i fossili recuperato nei secoli proprio nei pressi di Mondaino.

ex convento di san Francesco a Mondaino
ex convento di san Francesco a Mondaino

La Rocca Malatestiana

Maestosa, singolare, elegante: è così che abbiamo pensato di introdurvi alla Rocca Malatestiana. Vi abbiamo accennato all’importanza della Signoria dei Malatesta all’inizio dell’articolo: la Rocca è praticamente il punto fermo su cui si erge il borgo di Mondaino. I Montefeltro, i nemici dei Malatesta, avevano numerosi castelli e linee di attacco proprio nei pressi di questo borgo. La salvezza dei Malatesta è stata costruire questa rocca, strutturata con una linea difensiva davvero strategica. In questo modo, infatti, hanno potuto mantenere il controllo sul territorio.

Dalla merlatura ghibellina, tipica del tempo, fino al muro a scarpa e dotata, la Rocca è stata molto rimaneggiata nel corso dei secoli, soprattutto dal punto di vista difensivo. Sigismondo Malatesta, infatti, pensò bene di realizzare ben 13 torrioni per difendersi. Nonostante l’odio tra le due Signorie, Federico da Montefeltro lasciò una citazione importante: la Rocca non avrebbe mai potuto essere conquistata. Da visitare assolutamente, soprattutto per gli innumerevoli passaggi segreti presenti nella Rocca, che vi spiegheranno la storia e che vi faranno capire la vita del tempo.

ricostruzione dell'assedio alla Rocca di Mondaino
ricostruzione dell’assedio alla Rocca di Mondaino
Borgo medioevale di Mondaino ultima modifica: 2019-10-28T18:28:10+01:00 da Stefano Torselli

commenta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.