La cattedrale di Amiens, tesoro del gotico maturo francese

cattedrale di Amiens, facciataLa cattedrale di Amiens è uno dei più fulgidi esempi di gotico maturo giunti a noi quasi intatto, schivando sia la furia rivoluzionaria francese che le bombe della prima e seconda guerra mondiale.
L’architettura segue la via tracciata da Chartres, ma arriva a grandiosità davvero singolari con i sui 42,30 metri di altezza delle volte e 133 metri di lunghezza.

Storia

Amiens è una ricca cittadina al nord della Francia vicino al Belgio, nella regione della Picardia, che nel medioevo produceva una lana molto pregiata tinta in azzurro con una pianta particolare della regione: la Isactis tintoria.
La città aveva avuto in precedenza sia una chiesa romanica che una gotica, costruita su quest’ultima, ma l’incendio del 1218 la distrusse. Nel 1220 iniziò la costruzione dell’attuale cattedrale per volere del vescovo Evard de Fouilloy, persona energica e di carattere che volle per la città un opera esemplare e magnifica. Il capace vescovo che riuscì a convincere i concittadini e e i lavoratori delle province portando in pellegrinaggio le reliquie è tuttora sepolto nella cattedrale sotto una grandiosa tomba in bronzo.

L’architettura della cattedrale di Amiens

I lavori di realizzazione della cattedrale di Amiens sono relativamente veloci e terminano nel 1288. Come per Chartres e Reims gli architetti, Robert de Luzarches e Thomas de Cormont, costruiscono un labirinto nella navata centrale. Rispetto all’idea originale la cattedrale si arricchisce di un imponente ingresso scultoreo e di una aumentata l’altezza delle volte che raggiunse i 42,30 metri, superando qualsiasi altra cattedrale francese eccetto Cattedrale di Beauvais che però crollò. Per sostenere questa altezza si rese necessario l’uso di doppi archi rampanti di sostegno ma sempre in armonia con la pianta di dimensioni eccezionali: 133,50 metri di lunghezza e 65,25 metri di larghezza sul transetto.
La costruzione segue i canoni di Chartres con tre navate sia nella parte frontale che nel transetto, e grande abside divisa in quattro settori.
Il deambulatorio, doppio ai lati ma semplice nel tratto curvo, immette in sette cappelle radiali. All’interno, le pareti sono suddivise verticalmente in tre livelli, archi, trifore e finestre, con la particolarità che la parte di sfondo del triforo è a vetrata.

Navata centrale cattedrale Amien

La reliquia di Giovanni Battista

La reliquia più importante della cattedrale di Amiens è il cranio di Giovanni Battista e tutta la cattedrale è attorniata dalle tradizioni religiose e dai misteri di questo personaggio.
La parete che separa il coro dalla navata centrale è decorata con pannelli a bassorilievo che raccontano passi evangelici di Giovanni che fu il “messia esoterico”, l’uomo che molti commentatori teologi ritengono essere stato l’iniziatore di Cristo ai misteri spirituali.
Una raffigurazione descrive la presentazione della testa del Battista a Salomè, la giovane donna che, secondo la narrazione evangelica, ne aveva fatto richiesta come dono, però non sembra riferirsi al racconto canonico degli evangeli, ma rispecchia concetti che hanno radici nelle tradizioni esoteriche e nella storia misteriosa. Qui la testa di Giovanni non è concepita come un reperto sacro, ma allegoria del principio gnostico della sophia, della saggezza sacra.

La testa del Battista richiama il Bafometto templare (leggi il Bafometto) e tra le numerose interpretazioni la più nota accredita al culto di Giovanni Battista significati non ortodossi per la dottrina cristiana.
Alcuni ritengono che i costruttori, seguendo precise conoscenze iniziatiche, avessero voluto concentrare nel sacro edificio il complesso globale delle cognizioni esoteriche medievali che affondano le radici nell’antica sapienza gnostica.
Un altro elemento segreto di questa cattedrale sono le vetrate: alcuni studiosi dell’esoterismo hanno avanzato l’ipotesi che siano un prodotto dell’alchimia, dato che nessuna analisi scientifica è riuscita ad evidenziare come fosse tecnicamente composte. Per fabbricare il vetro gotico furono chiamati addirittura matematici e chimici dalla Persia, come Omar Khaiam, che sostenevano che
il loro metodo di colorazione avesse racchiuso il segreto dello spirito del mondo. (Leggi Le Vetrate gotiche: una formula segreta).

Navata centrale cattedrale Amien

Cattedrale gotica di Amiens

Le sculture della cattedrale

L’apparato scultoreo della cattedrale di Amiens è imponente tanto da essere soprannominato “Bibbia di Amiens” per la completezza delle rappresentazioni che comprendono quasi tutti gli episodi dell’antico e nuovo testamento.

Le opere sono quasi tutte del XIII secolo, e sono tanto importanti da creare uno stile che si diffonderà in Europa. Le figure sono esili e allungate, costruite in modo da permettere la produzione in serie. iI risultato è quindi accademico, dalle linee eleganti e di grande bellezza ma fredde e distanti.

La facciata, fiancheggiata dalle torri del XIV e XV secolo ha tre portali al di sopra dei quali si trovano due gallerie con le statue dei re di giudea e Israele, e in centro il magnifico rosone che supera gli 11 metri di diametro. L’iconografia segue il modello di Notre Dame di Parigi. Sul pilastro del portale centrale appare la famosa statua di Cristo in atteggiamento maestoso e nel timpano la scena del Giudizio universale.
II portale destro descrive la vita di Maria, quello sinistro è dedicato a San Firmino. La statua più importante è la Vierge Dorée, situata nel portale sul fianco meridionale che si apre alla testata del transetto, opera della fine del XIII secolo.

Nel XIV secolo, il complesso scultoreo fu completato con una serie di figure di personaggi storici, come il re Carlo V il Buono e suo figlio, il Delfino, addossate ai pilastri che separano le cappelle dal coro. Prive della solennità di quelle della facciata, ma dotate di un lirico naturalismo, rappresentano un contrasto che permette di apprezzare l’evoluzione della scultura negli ultimi secoli del Medioevo francese. All’inizio del XVI secolo vennero intagliati i 110 stalli del coro, che ancora oggi si conservano come ulteriore dimostrazione della miracolosa sopravvivenza del patrimonio artistico di Amiens. Le vetrate originali sono andate perdute eccetto alcuni frammenti del XV
secolo.

rosone cattedrale Amiens

labirinto cattedrale Amiens

La cattedrale di Amiens, tesoro del gotico maturo francese ultima modifica: 2017-01-16T09:11:01+01:00 da Stefano Torselli

One Response

  1. Silvio Boltri 29 Agosto 2015 Rispondi

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